Iniziato a Palazzo Begni il confronto tra la segreteria alle finanze e Associazioni imprenditoriali sulla legge finanziaria del 2005. Una illustrazione generale delle linee di principio sulle quali si muoverà la prossima finanziaria senza entrare nei singoli provvedimenti. Alcune associazioni di categoria hanno espresso l’esigenza di un incontro specifico, nel quale affrontare dettagliatamente gli interventi previsti. Il segretario Mularoni ha rassicurato sul timore che l’introduzione di una tassa di registrazione dei mandati fiduciari possa incrinare la riservatezza. Linee generali che sono state condivise dalle associazioni, aanche se attendono di entrare nello specifico dei singoli provvedimenti. Poi l’illustrazione della finanziaria alle organizzazioni sindacali, che hanno chiesto di avere in tempi brevi la documentazione in proposito. Cdsl e cdls hanno ribadito le priorità: l’equità fiscale, il carovita, un osservatorio prezzi e chiesto una finanziaria di cambiamento. Insieme al documento economico anche la riforma del mercato del lavoro, del catasto e la riforma fiscale. Proprio su questo punto il resposanbile alle finanze ha annunciato entro l’anno proposte legislative importanti sui principi dell’ordinamentoo tributario, le norme sulla determinazione della base imponibile, un nuovo profilo del reddito d’impresa che deve essere sorretto da un sistema di accertamento piu’ efficace.
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