Riparte il dialogo fra Governo e banche: clima disteso e collaborativo. Celli: "incontro positivo, ribadiamo disponibilità al confronto"
L'invito a riappropriarsi di un ruolo centrale nelle scelte sul comparto è arrivato recentemente anche da Civico 10 che chiede la garanzia di giusti tempi e modalità per permettere alle istituzioni bancarie di presentare progetti industriali ed eventuali proposte di ricapitalizzazione. Simone Celli si dice soddisfatto, “l'incontro è stato positivo”. Stessa valutazione anche per Marco Podeschi. Dai rappresentanti delle istituzioni bancarie – afferma il Segretario alle Finanze – è emersa la consapevolezza della complessità del momento e della necessità di affrontarlo con un approccio sistemico. Il Governo ribadisce la propria disponibilità al dialogo e al confronto, “convinto che l'impegnativo processo di ristrutturazione del comparto – aggiunge Celli - renda nevralgico e indispensabile il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema”. Si conferma l'impegno a garantire, assieme a Bcsm, la stabilità del sistema, la tutela di depositanti e risparmiatori e la salvaguardia dei posti di lavoro. “Da questo processo di riorganizzazione – assicura il Segretario – gli istituti di credito ne usciranno più robusti sul piano patrimoniale, più efficaci in termine di strutture organizzative e più efficienti dal punto di vista della competitività.” L'allineamento alle migliori pratiche internazionali – conclude – rappresenta il pilastro dell'azione del governo ed è su questa linea che con tutte le banche siamo pronti a discutere per fare tornare il settore ad essere il motore dello sviluppo del paese”. Apertura al dialogo e toni distesi anche nei commenti di chi era presente. Si rileva il clima tranquillo. Non c'era il Presidente Abs Biagio Bossone che ha scritto una nota, letta da Riccardo Cervellini che ne faceva le veci. Nessuna indiscrezione sul suo contenuto. Si parla di toni collaborativi e di ricerca delle soluzioni ai problemi.
MF