Rete incontra militanti e cittadini per parlare di patrimoniale e mette a disposizione il testo del segretario di Stato Felici. Numerosi gli interventi, buona la partecipazione. La patrimoniale, è stato detto, è sostanzialmente una tassazione sulla casa, mentre Rete aveva proposto di andare a colpire lo sfitto e la speculazione. Inaccettabile, poi, il fatto che lo Stato non riesca ad ottenere il pagamento dei crediti da chi di dovere. Il governo, accusa, non tiene fede nemmeno alle scadenze che la stessa maggioranza si è data. Entro il 31 marzo avrebbe dovuto presentare 10 decreti delegati, alcuni dei quali anche importanti per chi non ha un lavoro. 1 è stato emesso in tempo utile, 1 in ritardo, per 3 sono stati posticipati i termini e dei rimanenti 5 non si sa più nulla. Il governo, conclude Rete, la smetta di lanciare progetti faraonici come poli museali, spa e terme e cominci ad occuparsi dei problemi quotidiani dei cittadini.
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