“Quelli che… una volta”. L’unione forze repubblicane avvia una serie di dibattiti e incontri con i cittadini e i protagonisti della vita politica sammarinese per dare un contributo al paese. Ieri sera al centro sociale di Dogana seduti al tavolo erano
i vecchi protagonisti della politica a rappresentare quasi una delegazione di governo: un ex segretario agli esteri, ex finanze; ex interni. E’proprio l’attuale esecutivo il primo argomento affrontato, con divergenti le opinioni. Critico Giancarlo Ghironzi, che chiede un governo che riqualifichi la repubblica. Per Emilio della Balda l’esecutivo straordinario e’ nato in un momento difficile con grossi problemi da affrontare: dal buco di bilancio al clientelismo imperante nella pubblica amministrazione. Alvaro Selva ammette di non essere contento per alcune scelte fatte, ma bisogna riconoscergli il tentativo di riprendere in mano la situazione del paese. Sono poi i temi piu’ dibattuti nel paese a tenere banco, anche nelle domande del pubblico. Dalle riforme istituzionali, per le quali Ghironzi aggiunge che bisogna creare uno spirito nuovo dello stato, all’unione europea: per la quale Selva lamenta ancora una mancanza di cultura in questo senso. Sulla riforma elettorale Della Balda ribadisce la validità del sistema proporzionale senza sbarramenti. Unificazione delle sinistre. Il commento e’ del democristiano Ghironzi: sembra una tela di Penelope. Da avvocato in pensione Alvaro Selva commenta l’ attuale momento della giustizia: siamo in emergenza, c’e’ stata una caduta di professionalità. Una domanda dal pubblico fornisce lo spunto ai relatori per criticare la gestione politica a cavallo degli anni ’80 – ’90, che ha portato il paese alla crisi: scempio del territorio, clientelismo, interessi di parte. Inevitabile l’argomento casa da gioco, che vede tra i relatori unico contrario, Emilio Della Balda e infine il sogno dei tre ex della politica: riportare San Marino a quell’ideale di Buon governo che rappresenta prima ancora di essere stato.
i vecchi protagonisti della politica a rappresentare quasi una delegazione di governo: un ex segretario agli esteri, ex finanze; ex interni. E’proprio l’attuale esecutivo il primo argomento affrontato, con divergenti le opinioni. Critico Giancarlo Ghironzi, che chiede un governo che riqualifichi la repubblica. Per Emilio della Balda l’esecutivo straordinario e’ nato in un momento difficile con grossi problemi da affrontare: dal buco di bilancio al clientelismo imperante nella pubblica amministrazione. Alvaro Selva ammette di non essere contento per alcune scelte fatte, ma bisogna riconoscergli il tentativo di riprendere in mano la situazione del paese. Sono poi i temi piu’ dibattuti nel paese a tenere banco, anche nelle domande del pubblico. Dalle riforme istituzionali, per le quali Ghironzi aggiunge che bisogna creare uno spirito nuovo dello stato, all’unione europea: per la quale Selva lamenta ancora una mancanza di cultura in questo senso. Sulla riforma elettorale Della Balda ribadisce la validità del sistema proporzionale senza sbarramenti. Unificazione delle sinistre. Il commento e’ del democristiano Ghironzi: sembra una tela di Penelope. Da avvocato in pensione Alvaro Selva commenta l’ attuale momento della giustizia: siamo in emergenza, c’e’ stata una caduta di professionalità. Una domanda dal pubblico fornisce lo spunto ai relatori per criticare la gestione politica a cavallo degli anni ’80 – ’90, che ha portato il paese alla crisi: scempio del territorio, clientelismo, interessi di parte. Inevitabile l’argomento casa da gioco, che vede tra i relatori unico contrario, Emilio Della Balda e infine il sogno dei tre ex della politica: riportare San Marino a quell’ideale di Buon governo che rappresenta prima ancora di essere stato.
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