Incontro tra i Capitani di Castello e il Segretario Venturini sulla riforma della legge sulle Giunte
E' stata la prima vera presa di contatto, con il nuovo segretario di Stato, sul problema più sentito dalle amministrazioni locali. Problema annoso quello della riforma della normativa sulle Giunte. L'iter legislativo, iniziato dall'ex Segretario di Stato Augusto Casali, e fermatosi in prima lettura, a causa della crisi di Governo, dovrà ripartire da zero. L'impegno di Venturini è ripresentare un progetto di legge in prima lettura entro maggio e poi procedere a tappe forzate verso una definitiva e rapida approvazione. Il clima del confronto è stato positivo, anche se l'apertura di credito nei confronti del nuovo segretario di Stato non è senza condizioni: i Capitani di Castello – dopo tante promesse negli anni passati – vogliono fatti. Si è entrati subito – allora – nel merito della questione. Gli amministratori locali chiedono innanzitutto lo scorporo, dei gettoni di presenza, dal finanziamento per le attività delle Giunte. Si tratta di cifre relativamente basse: complessivamente dai 6 ai 9000 euro annui a Giunta. Ma ciò darebbe una grande boccata d'ossigeno specie ai Castelli più piccoli, dove i gettoni incidono sul bilancio totale anche del 50%. E poi l'istituzionalizzazione di incontri con le segreterie di Stato al territorio e alle finanze – e i responsabili delle Aziende dei servizi e di produzione – per meglio coordinare l'esecuzione di lavori pubblici nei vari Castelli. Resta infine il nodo politico relativo alla proposta di concedere il diritto di voto attivo e passivo anche ai residenti, nelle elezioni amministrative.
Gianmarco Morosini
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