Intesa per il Paese: le emergenze del paese e l'invito a dire Si all'Europa

Dire Sì all'Europa non significa perdere sovranità, ma investire sul futuro, con l'accesso a un mercato di 500 milioni di cittadini; finirebbe anche l'esclusività del rapporto con l'Italia. La richiesta di adesione - ribadiscono i due partiti - non significa entrare domani nell'Unione, ma avviare un percorso, i cui pro e contro saranno poi quantificati in corso d'opera. Il quesito è chiaro, dicono Upr e Socialisti, senza mistificazioni del comitato per il No e stupefatti per la Dc che invita a votare scheda bianca. Lasciando intendere una maggioranza spaccata, anche all'interno degli stessi partiti. Ma c'è anche il problema rifiuti, sui quali Intesa presenterà una interpellanza per conoscere lo stato delle cose. una seconda per chiedere cosa intende fare il governo alla luce delle novità legislative italiane in materia di assicurazioni dei veicoli. dal primo gennaio in Italia le polizze saranno gestite in banche dati telematiche e quale sarà il destino dei veicoli sammarinesi, che sono assicurati da compagnie italiane? Per concludere con la vicenda dei bidelli cuochi. una ventina. Da anni precari e senza alcun tipo di ammortizzatori sociali, ora che sono stati lasciati a casa alla ripresa dell'anno scolastico. Prime vittime della spending review e sui quali Intesa presenterà un Ordine del giorno nel prossimo Consiglio.

Giovanna Bartolucci

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