Intesa per il Paese presenta una quarantina di emendamenti alla legge di bilancio
“Siamo contrari alla filosofia delle tasse una tantum, che aggravano il carico fiscale in questo momento già così difficile”. Partito Socialista e Unione per la Repubblica presentano le modifiche alla finanziaria, che secondo loro dovrebbe portare il riequilibrio di bilancio grazie a una politica di rigore e tagli alla spesa, la cosiddetta spending review; un piano di rilancio dell'economia e garantire il diritto al lavoro. Preoccupano i disavanzi d'amministrazione previsionali: nel 2013 44 milioni +24 per l'Iss, 67 milioni nel 2014, 55 nel 2015. “Per tre anni è stata perseguita la politica del debito, nonostante Valentini avesse annunciato il pareggio di bilancio nel 2013”, fa notare Simone Celli. Tante le proposte per reperire nuove risorse: dall'azienda dei servizi che dovrebbe divenire public company, al blocco delle assunzioni in Pa, senza sostituire chi va in pensione, a prezzi autonomi per tabacchi e carburanti, all'introduzione di una tassa di scopo per la rete stradale, destinata a migliorare la rete viaria. E ancora, moratoria dei prestiti prima casa per chi è in mobilità o in disoccupazione, un fondo per le classi sociali più deboli. Tra i piani a medio-lungo termine, Nicola Selva punta sull'unificazione del mercato del lavoro tra pubblico e privato: dovrà esistere una classe dirigente tutta sammarinese, con la dovuta preparazione. Infine, la delibera che proroga gli incarichi ai 9 coordinatori di dipartimento ha sollevato la prima aspra critica. Nel video l’intervista a Giovanni Lonfernini (Capogruppo Upr)
Francesca Biliotti
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