Ipotesi indebitamento estero: botta e risposta tra Rf e Rete

Dalle opposizioni, Rf accusa Rete di essere incoerente, ma il movimento non ci sta

A poche ore dall'ultima seduta della Commissione Finanze, convocata in preparazione dell'incontro con il Fondo Monetario, Repubblica Futura attacca Rete e parla di “ennesimo dietrofront” del movimento, con riferimento alla sua contrarietà, in passato, al debito estero. La critica arriva da Andrea Zafferani, membro della Commissione. In Aula il titolare delle Finanze, Marco Gatti, ha parlato infatti della possibile riconversione del debito da interno a estero. Un'ipotesi, quella della ristrutturazione, che potrebbe avvenire tramite il mercato, altri Stati o i programmi dell'FMI.

Alle accuse risponde oggi Emanuele Santi di Rete che definisce le critiche “stucchevoli”. Arrivano, dice, dalla parte politica che “ha creato debito tramite le svalutazioni in Carisp svendendo i crediti Delta” e invita l'ex maggioranza a “prendersi le sue responsabilità” sul tema. Su questa possibilità “nessuna decisione è ancora arrivata e si valuteranno le ipotesi”, precisa l'esponente di Rete.

Tra gli altri temi, in Aula si è anche parlato della visita, a San Marino, del ministro degli Esteri russo Lavrov dello scorso marzo. Avvenimento che ha generato, ha detto Gatti, “una serie di tensioni in Paesi europei”. Poco dopo la richiesta di spiegazioni dall'ex Segretario agli Esteri, Nicola Renzi. Le tensioni, ha risposto il Segretario alle Finanze, si riferivano a una “richiesta di spiegazioni” nel Partito popolare europeo in Consiglio d'Europa.

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