Una vera e propria patata bollente. Non può essere definita altrimenti la complessa vicenda relativa al rifacimento del ritrovo dei lavoratori di Serravalle. La costruzione è ultimata e la società di leasing, che ha finanziato l’opera, attende ancora di essere pagata. In base alla Convenzione del ’99 garante del contratto di leasing sarebbe lo Stato, ma è necessaria una preventiva approvazione da parte del Consiglio Grande e Generale: sino ad ora mai avvenuta. Sono in ballo cifre importanti: il presidente della Fondazione “Ritrovo dei lavoratori di Serravalle” – l’associazione che 5 anni fa stipulò la convenzione con il Congresso - parla di 6 miliardi e mezzo di vecchie lire; 7 miliardi è invece la cifra indicata da Alleanza Popolare, che pochi giorni fa ha presentato un’istanza per vederci chiaro sulla vicenda. Proprio per fare chiarezza il Congresso di Stato aveva istituito una delegazione composta dai Segretari di Stato alla Giustizia, alle Finanze, all’Industria ed al Territorio; commissione ampliata nella seduta del Congresso del 23 febbraio, con l’ingresso di altri funzionari statali. La fondazione ritrovo dei lavoratori di Serravalle ha accolto con favore la notizia dell’istituzione della delegazione; si spera in una rapida definizione della vicenda.
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