Un'istanza sull'applicazione dei contratti di lavoro
La legge, che risale al 1961, disciplina la materia contrattuale ed è in base ad essa che si accorda efficacia erga omnes ai contratti collettivi raggiunti tra datori di lavoro e sindacati a prescindere da quanti lo hanno sottoscritto. Già da tempo l’erga omnes, ossia nei confronti di tutti, solleva dubbi e discussioni. I firmatari dell’istanza ritengono obsoleta la legge, ma soprattutto il concetto estensivo di applicazione. Chiedono una nuova disciplina che pur rispettando la pluralità di organizzazioni sindacali create negli ultimi anni, attui una distinzione tra i contratti collettivi, obbligatori solo per gli iscritti alle organizzazioni firmatarie. Un’istanza che sembra un’estensione delle polemiche nate tra associazioni economiche dopo la firma del contratto dell’Industria e Artigianato, non sottoscritto dall’Anis. Una firma che ha dato vita ad un botta e risposta a distanza tra chi ha firmato e chi non ha firmato l’accordo al tavolo tripartito. Non a caso tra i firmatari spiccano i nomi di diversi esponenti dell’Anis. I firmatari ricordano che la legge del 1961 venne approvata quando gli abitanti di San Marino erano 15mila, i lavoratori dipendenti meno di 4000 e le imprese un migliaio tutte rappresentate dall’Anis. Oggi il quadro è cambiato e molte associazioni economiche e sindacali e con pochi iscritti dell’industria, si legge nell’istanza, firmano un contratto destinato a regolamentare anche questo settore.
Myriam Simoncini
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