Le Istanze d’Arengo presentate dai cittadini sammarinesi
Nella prima, si chiede che lo stesso Consiglio adotti opportuni provvedimenti per sancire l’incompatibilità tra l’incarico di consigliere e quello di presidente, segretario, componente del consiglio direttivo, del collegio sindacale o di altri organi similari con competenze di guida e di gestione di associazioni di categoria, economiche e culturali, federazioni e associazioni sportive.
“Il problema si pone – spiegano i proponenti – in quanto queste associazioni svolgono attività intense sul territorio, rappresentando volontà, aspettative e finalità settoriali, che potrebbero entrare, e spesso questa eventualità si verifica – aggiungono – in rapporti di interesse o di contrasto con le istituzioni pubbliche, tali da determinare condizionamenti o addirittura limitazioni dell’autonomia del consigliere nel suo ruolo di rappresentante dell’intero popolo sammarinese”.
Nella seconda si chiede un regolamento affinché i consiglieri eletti, al momento d’entrare in Consiglio, rinuncino a quelle cariche che appaiono palesemente incompatibili col loro incarico istituzionale, come le presidenze di associazioni economiche importanti, nonché associazioni sportive e sociali.
Un altro cittadino chiede che venga abrogata la legge relativa al compenso per l’attività svolta dagli ex membri del Consiglio.
L’ultima ricorda le raccomandazioni che invitano i Paesi membri dell’Unione europea ad adottare opportuni provvedimenti per liberalizzare i servizi professionali, e per questo chiedono un approfondito confronto, in Parlamento, che porti al superamento degli ordini professionali attraverso una trasformazione in libere associazioni.