In Italia le Camere potrebbero essere sciolte il 27 dicembre
A cavallo tra Natale e Capodanno dovrebbe arrivare l'annuncio tanto atteso, da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella, di scioglimento delle Camere. Circola già una data, il 27 dicembre, che proietterebbe il Paese alle urne il 4 marzo.
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni non si dimetterà, dovrebbe dichiarare esaurito il suo compito ma restare per il disbrigo degli affari correnti. Anche perché il dopo voto appare quanto mai nebuloso.
Potrebbe essere difficile avere una maggioranza certa, i tre blocchi politici non garantiscono successi schiaccianti, e il rischio di avere una situazione di stallo tipo quella avvenuta in Spagna è alto. In quel caso, Gentiloni potrebbe restare in carica e garantire un governo di transizione per gestire il periodo di limbo.
Francesca Biliotti