Italia, giorni decisivi per riforma lavoro
E i partiti aprono sulla possibilità di accelerare i tempi per l’approvazione del testo a Montecitorio. Varie le “merci di scambio”
che per questo sforzo domandano a Monti: Il Pd chiede “una risposta non verbale” e rapida sul problema degli esodati, che, puntualizza Gasparri, rappresenta "un'assoluta priorità” anche per il Pdl. Tutta in chiave Giustizia, invece, la contropartita pretesa dal partito di Alfano, che chiede al governo di non toccare né la norma sulla responsabilità civile dei Giudici né la legge sulle intercettazioni, mantenendo dei paletti sulla legge anticorruzione che rischia di impantanarsi in Senato, dove domani si vota sull’arresto dell’ex tesoriere della Margherita, Lusi.
Ma sulla riforma del lavoro le critiche non arrivano solo dai sindacati. Le motivazioni sono ovviamente diverse, ma il presidente di Confindustria, bolla la riforma Fornero come “una vera boiata”, definendo “sconcertante” il quadro politico italiano. Tuttavia, sostiene il presidente degli industriali, “ora non possiamo che prendercela così, poi spero ci saranno correttivi”.