Italia: nuovo incontro del Premier a Palazzo Grazioli
Ieri il varo del documento in 5 punti, che costituirà il banco di prova – nelle intenzioni dei vertici del PdL – della lealtà dei finiani. “Documento lapalissiano – è stato definito dalle parti di Futuro e Libertà – sul quale non avremo difficoltà a votare la fiducia”. Berlusconi comunque non vuole sorprese e il vertice di oggi – al quale hanno partecipato tra gli altri Denis Verdini, Paolo Bonaiuti, Marcello Dell’Utri, Michela Brambilla, Gianni Alemanno, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri – aveva come obiettivo l’organizzazione dei circoli del PdL sul territorio in vista di possibili elezioni anticipate, e considerata la concorrenza della Lega e di Futuro e Libertà. La situazione all’interno della maggioranza resta fluida, dunque, con grandi incognite sull’esito del test parlamentare di settembre. “Se Gianfranco Fini a Mirabello annuncerà di voler fondare un partito tradirà gli elettori” - avrebbe detto il premier, nell’incontro odierno. Nessuna esitazione, poi, a quanto si apprende dalle indiscrezioni, neppure sui 5 punti del programma. “Non accetteremo un voto sul 95% della mozione che conterrà i cinque punti programmatici, non intendiamo trattare sul 5% relativo alla giustizia” - avrebbe proseguito Berlusconi. Prendere o lasciare insomma: questo il messaggio ai finiani.
Gianmarco Morosini
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