Italia-San Marino: sì dalla Commissione Esteri del Senato all'intesa finanziaria
La commissione Esteri del Senato licenzia il disegno di legge di ratifica dell'Accordo tra Italia e San Marino in materia di collaborazione finanziaria. L'intesa era stata siglata in Repubblica il 26 novembre 2009. E sempre oggi il Senato ha approvato all'unanimità la ratifica dell'accordo sulla cooperazione per la prevenzione e la repressione della criminalità fatto a Roma il 29 febbraio 2012. Il testo passa ora alla Camera. Solo 24 ore fa i Capitani Reggenti, nel loro discorso di ingresso, avevano sollecitato la veloce ratifica degli accordi di cooperazione economica e di collaborazione finanziaria, per completare così il quadro delle intese fondamentali per progetti bilateriali di sviluppo: importanti per noi – sottolineava la Reggenza – e per i territorio limitrofi. Auspicio analogo anche per la ratifica dell'accordo di cooperazione per la repressione della criminalità. Una sollecitazione nata sotto una buona stella, tant'è che il disegno di legge - proposto dal ministro Emma Bonino del precedente Governo Letta - è stato approvato assieme all'emendamento che prevede come dall'applicazione dell'Accordo "non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica" italiana. Ora il testo prosegue il suo iter in Senato. Una volta approvato definitivamente, il disegno di legge autorizza il Presidente della Repubblica "a ratificare l'Accordo" del 2009. Ed è possibile, a questo punto, che la visita ufficiale di Napolitano prevista per il 5 giugno registri l'entrata in vigore di tutte le intese. L' accordo di collaborazione finanziaria prevede l'impegno di Italia e San Marino per favorire "l'integrazione dei rispettivi sistemi finanziari, tutelandone la stabilità, integrità e trasparenza, con l'impegno a prestarsi reciproca assistenza ed effettiva collaborazione per la vigilanza nei settori bancario, finanziario e assicurativo e nel contrasto del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e degli abusi di mercato".
Sonia Tura