Italia verso il voto anticipato. Alla Stampa Estera più sostenitori del "sì" al referendum
Il presidente della Repubblica gli ha chiesto di congelare le dimissioni fino all'approvazione della legge di stabilità, già passata alla Camera, ma potrebbe essere un congelamento lampo, quello di Matteo Renzi dal governo. Perché il Senato potrebbe arrivare al voto entro mercoledì sera. Da giovedì le consultazioni del Quirinale.
Col governo dimissionario, l'ipotesi più accreditata resta quella del voto a breve, fors'anche a febbraio, in attesa che la legge elettorale passi il vaglio della Corte Costituzionale, il 24 gennaio, e che si facciano poi le correzioni necessarie ad eleggere il Senato.
Un voto scontato, quello di domenica, anche per la Stampa Estera, dove però i sostenitori del "no" sono la minoranza.
Forte del suo 40% ottenuto praticamente da solo, visto che anche parte del Pd ha votato contro la riforma, Matteo Renzi potrebbe rientrare dalla finestra e presentarsi alle elezioni.
Francesca Biliotti
Nel video le interviste a Tobias Piller Frankfurter Allgemeine (Germania); Maarten van Aalderen De Telegraaf (Olanda); Micaela Taroni Agenzia Apa (Austria)