ATTO ORGANIZZATIVO

L'ISS ringrazia il Segretario Mularoni, DG Bevere: “Passaggio atteso, frutto di condivisione”

Annunciati come imminenti due nuovi provvedimenti normativi: sulla libera professione, sulle liste d'attesa

 “E' il grazie della comunità dell'ISS per quanto hai combattuto in Aula nel portare avanti i nostri temi”. Il Direttore Generale, Francesco Bevere accoglie così il Segretario alla Sanità Mularoni. Atto organizzativo: un passaggio atteso – dice - frutto della condivisione interna sul fronte tecnico e della convinzione politica rispetto alla sua inderogabilità.

“E' stata una priorità – dice la Mularoni – dall'avvio del mandato, perché serve al Paese: “serve al Paese per attrarre nuovi medici, per mantenere quelli che abbiamo e che abbiamo riportato nella nostra struttura, grazie anche a tutti i bandi di selezione fatti nell'ultimo anno e mezzo; serve per garantire questa struttura operativa e gestionale. E servirà come modello di innovazione per i prossimi anni, come motore per una nuova sanità, per essere sempre al passo e rispondenti alle necessità della cittadinanza”.

In luce, dal Direttore Bevere alcuni tratti qualificanti, non ultimo, la trasparenza introdotta da nuove modalità di assunzione e nomina, che tolgono discrezionalità e per cui “il Comitato Esecutivo – dice - non è più il dominus assoluto”. Ancora, gli aspetti che riguardano l'umanizzazione delle cure e l'attenzione alle fragilità, il misurarsi con enti e territori vicini.

E dà la parola ai professionisti: “Un atto coraggioso che offre agli operatori strumenti per crescere più velocemente – dice il Direttore del Dipartimento Ospedaliero, Giovanni Landolfo – mentre parla dei primi tre centri di Alta Specializzazione nelle aree della Medicina Interna, Ginecologia e Oculistica. Poi, il Direttore del Dipartimento Cure Primarie, Pier Luigi Arcangeli che parla di approccio “prima etico che tecnico”, tenuto dalla Segreteria, potenziando e razionalizzando le risorse per il territoriale e il domiciliare - citando anche il Progetto Anziani – e per le stesse cure primarie. Poi, gli ambiti cui l'atto attribuisce nuova dignità, valorizzando e dotando di tutti gli elementi, organizzativi e operativi, per fare Prevenzione, come spiega il Direttore del Dipartimento, Raffaella Sapigni. Toccato anche il settore amministrativo, con il Direttore, Marcello Forcellini che plaude all'introduzione di criteri di merito, con le Posizioni Organizzative.

Una fotografia che arriva dopo 14 anni, ma di prospettiva, modellata sui cambiamenti: “In 14 anni – prosegue la Mularoni - è cambiata la sanità; sono cambiate le esigenze della cittadinanza. E' un provvedimento che era necessario adesso, però sarà forse transitorio perché fra qualche anno di fronte a nuove esigenze, anche di fronte alle nove sfide che l'Accordo con l'UE ci porrà, dovrà forse essere modificato”

E già si guarda avanti. Annunciati come imminenti due nuovi provvedimenti normativi: sulla libera professione, sulle liste d'attesa.

Nel video, l'intervista al Segretario alla Sanità, Mariella Mularoni

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