L'opposizione ricorre contro la legge che attribuisce a Guzzetta i poteri del Magistrato dirigente
Tutta l'opposizione ha presentato un ricorso di legittimità costituzionale contro la legge qualificata numero 1 del 2019, che “attribuisce al dirigente del tribunale i poteri del magistrato dirigente senza che questi sia riconosciuto quale organo giudiziario da una apposita legge costituzionale”. In sostanza il ricorso, depositato ieri mattina alla Segreteria Istituzionale, ripropone quanto contenuto nella mozione d'ordine che l'opposizione aveva presentato in Aula per chiedere il non passaggio al voto di una norma ritenuta incostituzionale. Con una legge qualificata – quella che ha attribuito a Guzzetta i poteri del magistrato dirigente e che richiede 31 voti per essere licenziata – è stata aggirata la norma, accusa la minoranza, assegnando poteri dati da una legge costituzionale che per essere modificata richiede un consenso allargato a 39 voti.