La Reggenza saluta l'Aula: “Contro il Covid, una comunità resiliente”. Appello alla politica per promuovere la ripartenza
Nell'ultimo seduta consiliare del semestre, il discorso dei Capitani Reggenti, Giancarlo Venturini e Marco Nicolini, con un focus anche sull'importanza delle relazioni bi e multilaterali
In primo piano il ruolo della Reggenza, garante super partes dell'attività istituzionale, all'opera “con spirito di servizio e responsabilità” per il “rispetto delle regole e del confronto democratico in Aula”. Poi il contesto nel quale hanno operato: “È necessario non abbassare la guardia” – dicono i Capi di Stato - parlando però di risultati “inoppugnabili, grazie alla campagna vaccinale”, con un particolare riferimento al ritorno in presenza degli studenti a scuola. Anni della pandemia, che per la Reggenza hanno “dimostrato la resilienza della comunità, rafforzando fiducia” in se stessi e nelle proprie capacità, chiedendo di “continuare a mobilitare risorse e impegno per la ripartenza”. Una responsabilità che chiama in causa la politica, nel valorizzare opportunità di crescita e sostenere interventi per il rilancio economico e occupazionale, avvalendosi però anche delle professionalità presenti nel Paese. Poi focus sull'importanza di poter contare su una rete di rapporti multilaterali e bilaterali, da sostenere come sola strada – dicono - “per uscire dalla pandemia e affrontare le nuove sfide a partire da quella ambientale”.
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Poi i momenti più significativi - proprio nell'ambito delle relazioni internazionali - del mandato che sta per concludersi: la visita ufficiale dal Presidente della Repubblica italiana Mattarella e i colloqui con il Premier Draghi, “che si inseriscono in un percorso di fiducia e dialogo per risolvere criticità e attivare nuova cooperazione”. Ancora, gli incontri con l'imperatore del Giappone, Naruhito, con il presidente francese Macron, con i regnanti di Monaco e Lussemburgo, con la first lady USA Jill Biden. Infine, un mandato caratterizzato dalla “immensa gioia per l'intera collettività” per le tre medaglie olimpiche, risultato straordinario che – dice la Reggenza – “auspichiamo sia occasione per rafforzare l'attenzione verso lo sport olimpico e paralimpico e favorire la pacificazione nazionale necessaria per garantire stabilità e benessere".
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