PROGRAMMA DI GOVERNO

La sfida della sanità, tra libera professione, revisione orari e nuovo modello gestionale

Nel prossimo Consiglio approvazione del Programma di Governo e giuramento dei 10 membri dell'Esecutivo e loro sostituti

Occhi puntati sul Consiglio che si aprirà giovedì, con all'ordine del giorno il giuramento dei Segretari di Stato e dei relativi sostituti. Aumentano le quote rosa: dei dieci consiglieri che subentreranno in Aula la metà, infatti, è donna. Entreranno, inoltre, i Capitani di Castello di Borgo Maggiore e Città: Barbara Bollini per la Dc e Tomaso Rossini per il Psd. Vista l'incompatibilità dei ruoli sono chiamati a presentare entrambi le loro dimissioni da Capitano. Li sostituiranno i primi degli eletti alle elezioni del 2020: Secondo Bernardi in Città e Sergio Nanni a Borgo.

Tornando al prossimo Consiglio, dopo le Comunicazioni si passerà all'approvazione del Programma di Governo. Alta l'attenzione sulle linee guida nella sanità, tema oggetto di scontro nella passata legislatura tra le forze politiche che oggi compongono la maggioranza. C'è il richiamo ad una nuova visione della sicurezza sociale, che "consolidi ed innalzi il livello delle prestazioni, garantendo universalità e gratuità delle cure". Per rispondere ad una delle maggiori criticità, vale a dire il reperimento dei medici, si punta alla riorganizzazione dell'attività libero-professionale intramuraria attraverso la revisione normativa, e si sollecita l'attuazione delle parti dell'Accordo di Associazione che risolveranno la questione pensionistica. La maggioranza sprona poi il completamento della riorganizzazione dell'assistenza territoriale e della sua integrazione con l'Ospedale di Stato, superando le criticità dei Centri Salute. In quest'ottica saranno rivisti gli orari di servizio e ripristinate le funzioni del medico di famiglia. Altro punto dolente, le liste d'attesa, da ridurre attraverso la riorganizzazione interna oraria, anche sulla base della riforma della Libera Professione.

La maggioranza si impegna a potenziare la tutela della salute di donne, bambini e adolescenti, e ad elaborare una proposta di legge innovativa sul modello gestionale ed organizzativo dell'ISS, “senza escludere la possibilità – si legge – di superare la struttura dell'attuale Comitato Esecutivo”, quindi studiando una forma alternativa a quella esistente, più vicina alle esigenze degli assistiti. Del resto il Comitato Esecutivo ISS - già oggetto di critiche nel recente passato – è tornato nel mirino, con Libera e Psd che ne richiedono con forza la sostituzione, a partire dal DG Bevere. Tra le questioni all'attenzione delle forze di governo anche il Decreto sull'atto organizzativo e la Delibera del 2 luglio sulle dirigenze, una “forzatura” per i due partiti di maggioranza, definizione che il Segretario Mariella Mularoni però respinge, parlando di copertura “meramente temporanea”, in attesa dell'emissione dei bandi di concorso.

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