Laura Boldrini su emergenza lavoro: "Governo dia risposte tempestive"
"L'emergenza lavoro" fa sì che "la vittima diventi carnefice, come purtroppo è successo nei giorni scorsi davanti a Palazzo Chigi": lo ha detto da Palermo la presidente della Camera, Laura Boldrini, auspicando dal governo "risposte tempestive all'emergenza delle emergenze". Anche il presidente del Senato Pietro Grasso ha sottolineato l'urgenza di un intervento rapido dell'esecutivo: "Il governo dovrà affrontare il tema del lavoro con rapidità e dando risposte concrete ed efficaci. Sono certo che lo farà - ha aggiunto -. Il Paese ne ha bisogno e non può accettare ulteriori ritardi''. E continua su Facebook: "Da anni, da quando è cominciata la crisi, si sono persi migliaia di posti di lavoro, molte imprese hanno chiuso o lottano per restare aperte pur con enormi problemi - ricorda Grasso -. I più giovani, ma ormai non più solo loro, sono costretti ad accettare contratti precari e con minori diritti dei loro genitori". Per la seconda carica dello Stato è il caso pensare alle risposte "che al più presto, ed è già tardi dovremo dare ai disoccupati, ai cassintegrati, agli esodati, alle imprese e a tutti quei giovani che vivono una vita a metà". E proprio per ricordare un episodio di disperazione legato al lavoro, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti hanno scelto Perugia per la manifestazione nazionale del Primo maggio: nella città umbra, all'inizio dello scorso marzo, avvenne l'omicidio di due impiegate della Regione uccise da un imprenditore che, poi, si è suicidato. Un episodio divenuto simbolo, per Cgil, Cisl e Uil, della necessità di restituire centralità al lavoro. Tema su cui da tempo insistono. E sul concertone del primo maggio "rimarrà a Roma" assicura Camusso. A Torino contestazioni con il lancio di uova cariche di vernice nera contro il corteo del Pd e il sindaco Fassino. Polemica per la foto di Luigi Preiti su uno striscione degli autonomi in cui si legge: “il 1° maggio è per voi. La crisi uccide”. Proteste, violenze e insulti anche Napoli. A Bagnoli i cittadini hanno accusato i sindacati di aver lasciato che molte imprese venissero chiuse. E' saltato anche il concerto.
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