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Lavoro: diverse istanze d'Arengo per incentivare l'occupazione e tutelare le piccole imprese

Non mancano richieste di maggiori verifiche verso attività esercitate in forma abusiva, specialmente all'interno di abitazioni.

di Silvia Pelliccioni
9 ott 2023

Allargamento delle opportunità di occupazione per determinate categorie e tutela dell'impresa. Diverse le istanze d'Arengo che puntano sul tema lavoro. Una ad esempio chiede l'estensione del concetto della “solidarietà familiare” per le imprese individuali trasferite a nuovi titolari non uniti da rapporto di parentela. Questo perché – spiegano gli istanti – il know-how transfer intrafamiliare risulta carente. A risentire del problema della successione generazionale sono soprattutto le piccole imprese e quelle artigiane. Di qui la richiesta di introdurre proprio una norma che permetta nei primi 18 mesi dal nuovo avviamento di accedere alla “solidarietà familiare” anche ad un soggetto non parente, già precedente titolare di impresa trasferita.

In linea anche un'altra istanza che vorrebbe invece la reintroduzione della “solidarietà familiare” per le imprese individuali che intendono chiedere supporto ai familiari che percepiscono pensione ordinaria di anzianità.

C'è poi chi pensa a sostenere l'inserimento lavorativo di invalidi e portatori di deficit rendendoli titolari di licenze individuali. Il tutto – sottolineano – a beneficio di voglia mettersi in gioco anziché cercare semplicemente una occupazione subordinata. Nobile l'intento dell'istanza poiché un deficit fisico può rallentare la velocità di esecuzione – osservano - ma non limita l'estro e la competenza. Grande opportunità che ancora una volta può cogliere il settore dell'artigianato e della piccola imprenditoria.

Sul fronte dei controlli infine non mancano richieste di maggiori verifiche verso attività esercitate in forma abusiva, specialmente all'interno di abitazioni.





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