Lavoro, il governo approva la riforma
La riforma, che contiene una serie di cautele, viene difesa a spada tratta, oltre che naturalmente da Monti, dal presidente Napolitano.«Non credo che stiamo per aprire le porte a una valanga di licenziamenti facili, sulla base della modifica dell'articolo 18”, sostiene il capo dello Stato che ora guarda fiducioso al percorso parlamentare del testo. «Si confronteranno preoccupazioni e proposte, e sono convinto che si arriverà ad un risultato di cui si potranno riconoscere meriti e validità”, rileva Napolitano. Ma, dopo il no di Veltroni ai diktat di Monti, Bersani è perplesso, stretto anche dal “niet” sindacale. “Noi stiamo con i lavoratori”, ribadisce. E confermando la “generosita” del Pd verso Monti avverte: “in Parlamento si ragioni sull'art.18 e si cambi il testo. Altrimenti chiudiamo le Camere”. E la Lega con Calderoli promette “lotta senza quartiere”.
Da Roma Francesco Bongarrà