Lavoro: Libera ragiona sul futuro del mercato occupazionale e critica la riforma in arrivo

Lavoro: Libera ragiona sul futuro del mercato occupazionale e critica la riforma in arrivo.

A poche ore dal primo maggio, Libera ragiona sul futuro del lavoro. In un evento a distanza, con ospiti i sindacati, insieme a Silvana Cappuccio, membro della Cgil e del CdA dell'Organizzazione internazionale del lavoro, e a Flavio Corradini, già rettore dell'Università di Camerino. Si è partiti dal cambiamento. Dal dibattito è emerso che la maggior parte di chi lavorerà entro il 2025 avrà mestieri che, probabilmente, ancora non esistono. Riflessioni anche sulle nuove professionalità, dal campo sanitario all'eco-sostenibilità. Poi un riferimento allo smart working come simbolo di queste evoluzioni. Durante l'evento affrontato il tema della disoccupazione in territorio, soprattutto quella giovanile e femminile, e una critica alla riforma annunciata dal segretario Lonfernini. Per Libera tornerà il lavoro interinale e sarà dato poco spazio alla formazione.
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In serata la forza politica ha riproposto "Piantar Maggio": a Montegiardino la piantumazione di un albero, nel segno della tradizione della sinistra. Un'iniziativa non segnalata alla Giunta di Castello che, in una nota, stigmatizza il fatto di non essere stata avvertita, anche se riconosce l'importanza del gesto. 

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