Lavoro occasionale, Lonfernini disponibile a correggere: "Ma non mi allontanerò dalla filosofia del Decreto"
Incontro con i sindacati sulla bozza del testo. Si attende una nuova stesura ma il Decreto verrà emanato entro il 30 giugno. Per Csdl e Cdls, "troppo poco per il confronto". Lonfernini, "I tempi non siano un alibi"
Nel testo è stata tolta la parte – contestata dalle parti sociali - su pensionati e amministratori ma la questione – precisa il Segretario Csdl – è solo rimandata. Il pdl arriverà a fine anno. Con l'estensione del lavoro occasionale a tutti i settori, i sindacati tornano a lanciare l'allarme precarietà. Lonfernini si è detto disponibile a valutare le proposte ma è risoluto ad emanare il Decreto entro il 30 giugno, quindi secondo i tempi indicati nella legge di Bilancio. Troppo poco, per Giuliano Tamagnini, “così – avverte - si tarpano le ali al confronto” e teme non si riesca a raggiungere un “compromesso onorevole per tutti”. Attende ora la nuova stesura: “Se verrà confermato il giudizio negativo faremo quello che un sindacato degno di questo nome deve fare”. “Abbiamo chiesto a Lonfernini se intende cambiare l'impianto del Decreto, perché allarga a dismisura il lavoro occasionale, prima circoscritto al settore turistico/commerciale”– ribadisce Giancluca Montanari, rilevando con preoccupazione anche l'aumento delle ore di lavoro.
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La Cdls chiede di prorogare la scadenza e aprire il confronto anche ad altri campi per una più compiuta riforma del mercato del lavoro. “I tempi non siano un alibi per il sindacato” – invita Lonfernini, ricordando che il primissimo testo è a loro disposizione già da parecchio tempo e sul quale si sono svolti incontri singoli. “Fatico ad accettare la critica del poco confronto, non mi sono mai sottratto, dato che lo ritengo fondamentale”. Conferma la disponibilità a correggere le parti di maggiore turbativa sindacale, ma – aggiunge – “non mi allontanerò dalla filosofia del decreto, che nasce sulla base delle necessità sollevate dai vari comparti dell'economia del paese e che dovrà dare al sistema economico uno strumento in più dal punto di vista contrattuale”. Il confronto delle prossime ore potrebbe quindi portare ad escludere il lavoro occasionale da determinati settori, piccolo passo – anticipa - in attesa di un impegno molto più esteso, che dovrà riguardare il mercato del lavoro. Si partirà i primi di luglio. Il pdl, come da impegno in Consiglio, dovrà essere emanato entro fine anno. “Avremo tanti temi su cui discutere – dice il Segretario. Sono convinto che sapremo usare buon senso, al servizio del paese”.