Le nuove sfide del PDCS, tra Festa dell'Amicizia e stagione dei Congressi
Nuovo impulso all'attività del Partito; impegno concreto verso la cittadinanza, dopo i mesi del lockdown; coinvolgimento di tutte le forze politiche e rilancio del dialogo per dare concretezza alle riforme urgenti. La DC fissa sfide e obiettivi, attraverso tre momenti concreti. Si parte dalla festa dell'amicizia: 21, 22, 23 agosto. Prima serata dedicata al tesseramento, poi il tema del Progetto Paese, le riforme partendo dal programma di Governo. E' il segretario Giancarlo Venturini a indicare metodo e contenuti: “occorre accelerare, nel confronto – dice – mettendo da parte divergenze e questioni di bandiera. Interi comparti del sistema economico e sociale chiedono interventi rapidi e risolutivi dopo la pandemia; dovremo essere capaci di dare risposte in un'ottica lungimirante che tenga conto delle risorse limitate di cui disponiamo”.
Terza serata, dedicata ai rapporti con l'Italia e con l'Europa. “Il Paese stringe i tempi per dare concretezza all'accordo di associazione con l'UE – prosegue Venturini – che ci permetterà di potenziare crescita economica, sociale e culturale”. E richiama il ruolo decisivo delle relazioni internazionali che il PDCS è stato in grado di tessere negli anni, annunciando la richiesta di incontro ufficiale con il Presidente del PPE, Donald Tusk, quale occasione – dice Venturini - per trovare nuovi punti di incontro utili al perfezionamento dell'accordo stesso”. Dalla Festa, alla stagione dei Congressi: 19 settembre, per i Giovani DC: “iscritti triplicati in tre anni – dice Il Presidente Lorenzo Bugli – richiamando le tre linee di azione: formazione, partecipazione, rapporti internazionali”. Congresso generale del PDCS il 23, 24, 25 ottobre, per rafforzare l'agire politico del partito e con un significato nuovo: “Sarà un Congresso programmatico – anticipa ancora il segretario Venturini – riunirà tutte le anime del partito per stendere una agenda chiara di interventi per una rinnovata azione politica del Governo”. Momento – dice poi – per riaffermare il ruolo del Pdcs nella maggioranza; ruolo forte e d'esperienza, basato però su ascolto e confronto”.