La Lega ondeggia sul federalismo. Nettamente contraria la posizione del Terzo Polo
La strada del federalismo si fa in salita. L'orientamento del Terzo Polo resta molto critico in attesa di vedere il nuovo testo annunciato dal ministro Calderoli. E’ quanto emerge dal vertice tra Casini, Fini e Rutelli. Il voto finale sul decreto è previsto giovedì 3 febbraio. Intanto il Pd sgombra il campo da ogni sospetto di trattative segrete con la Lega per un via libera in cambio della caduta del governo; accusa il testo fare acqua da tutte le parti ed indica "nelle vie istituzionali" la strada maestra del confronto. La maggioranza, però, professa ottimismo. "Puntiamo all'intesa con i Comuni - spiega il presidente della Bicamerale Enrico La Loggia - con i sindaci l'intesa di massima c'è già”. E mentre la Lega guarda al federalismo come l’unica priorità, è scontro in giunta sul caso Ruby. La maggioranza di governo negherà alla Procura di Milano l'autorizzazione a perquisire alcuni uffici del premier nell'inchiesta che lo vede indagato per concussione e prostituzione minorile. Lo ha detto Antonio Leone del Pdl. Nella Giunta per le autorizzazioni il centrodestra è in maggioranza per un voto. Tutta l'opposizione, finiani compresi, ha criticato la relazione di Leone e si appresta a votare contro. La decisione spetterà dunque all'aula della Camera, che dovrebbe esprimersi con voto segreto.
Monica Fabbri
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