Legge bilancio: una manovra da 20 miliardi

'Una manovra snella, senza lacrime e sangue'. Così il premier Paolo Gentiloni dopo il via libera del Cdm alla legge di Bilancio che oggi ha fatto scendere nelle piazze i sindacati. Anche a Rimini Cgil, Cisl e Uil si sono ritrovate davanti alla Prefettura per chiedere "più risorse per sociale, lavoro, pensioni e giovani". Per le assunzioni di giovani, nella manovra è prevista una decontribuzione fino al 50% per tre anni. Nel 2018 la soglia
delle assunzioni incentivate sarà valida fino al compimento dei 35 anni. Lo ha detto il ministro del lavoro Giuliano Poletti ai
sindacati, specificando che invece 'la previdenza non è nelle priorità' e il governo non ha ancora deciso sull'aspettativa di vita. 'Preoccupata' la segretaria della
Cgil Camusso 'per la mancanza di risposte sulla previdenza'. Per il resto sono stati evitati gli aumenti Iva, che resta così ferma al 22 per cento per tutto il prossimo anno. È la singola partita di maggiore impatto per il governo Gentiloni. Niente nuove tasse, rinnovo dei contratti del pubblico impiego: dopo la regolarizzazione nel mondo della scuola dello scorso anno, si prospettano altre 1.500 assunzioni. Dovrebbero essere i ricercatori stavolta a vedere finalmente riconosciute le loro ragioni. 
Nuove possibilità per l'anticipo pensionistico, rispetto della legge in vigore per quanto riguarda l'età, interventi per povertà, famiglie, periferie. Pier Carlo Padoan parla di 'svolta, crescita robusta e inclusiva', e annuncia: nessun intervento sul superticket, le privatizzazioni non sono un capitolo chiuso. Gentiloni auspica che anche Mdp voti il provvedimento. Gli risponde a stretto giro Roberto Speranza: vedremo, ma impegni già traditi. Poche le risorse messe in gioco, ha evidenziato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, la maggior parte delle quali impegnate a evitare il minacciato aumento delle aliquote Iva. Tra le novità della manovra, secondo le prime indiscrezioni e in attesa di conferme in base al testo finale, c’è l’introduzione di un “bonus?verde” con detrazioni del 36% per la cura del verde privato.

VA

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