L’Unione sammarinese giornalisti e fotoreporter prende atto dell’approvazione della legge in materia di editoria e di professione degli operatori dell’informazione, avvenuta durante l’ultima seduta del Consiglio Grande e Generale.
Pur condividendo la necessità di giungere ad un definitivo riconoscimento del ruolo e della professionalità di “giornalista” all’interno della Repubblica e di regolamentare il mondo dell’informazione sammarinese, abbiamo sin dalla prima stesura del Progetto di Legge, richiesto e avviato a più riprese un confronto continuo con operatori del settore, sindacati, associazioni di categoria e mondo politico per evidenziare le lacune, anche gravi, del testo normativo e contribuire a migliorarlo mediante proposte e osservazioni, purtroppo solo in parte accolte.
L’USGI continuerà a garantire la propria disponibilità al confronto, affinché possano intervenire al più presto modifiche volte a migliorare una legge che, ribadiamo, non riteniamo sia in grado di migliorare compiutamente le condizioni di chi svolge questa professione e che presenta diversi aspetti in gran parte inapplicabili, ma anche di ingerenza politica nello svolgimento della professione giornalistica.
Proseguiremo inoltre il dialogo già avviato con realtà e istituzioni estere e internazionali per segnalare le criticità di tale legge e, contemporaneamente, raccogliere punti di vista esterni rispetto ad un provvedimento che avrà ripercussioni importanti su un settore fondamentale quale quello dell’editoria e dell’informazione e che riguarda un tassello fondamentale nello svolgimento della vita democratica del Paese.
Il direttivo USGI
Pur condividendo la necessità di giungere ad un definitivo riconoscimento del ruolo e della professionalità di “giornalista” all’interno della Repubblica e di regolamentare il mondo dell’informazione sammarinese, abbiamo sin dalla prima stesura del Progetto di Legge, richiesto e avviato a più riprese un confronto continuo con operatori del settore, sindacati, associazioni di categoria e mondo politico per evidenziare le lacune, anche gravi, del testo normativo e contribuire a migliorarlo mediante proposte e osservazioni, purtroppo solo in parte accolte.
L’USGI continuerà a garantire la propria disponibilità al confronto, affinché possano intervenire al più presto modifiche volte a migliorare una legge che, ribadiamo, non riteniamo sia in grado di migliorare compiutamente le condizioni di chi svolge questa professione e che presenta diversi aspetti in gran parte inapplicabili, ma anche di ingerenza politica nello svolgimento della professione giornalistica.
Proseguiremo inoltre il dialogo già avviato con realtà e istituzioni estere e internazionali per segnalare le criticità di tale legge e, contemporaneamente, raccogliere punti di vista esterni rispetto ad un provvedimento che avrà ripercussioni importanti su un settore fondamentale quale quello dell’editoria e dell’informazione e che riguarda un tassello fondamentale nello svolgimento della vita democratica del Paese.
Il direttivo USGI
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