Legge elettorale, l'analisi del comitato contrario al quesito referendario di modifica
A rendere incostituzionale il quesito referendario in materia elettorale è la violazione del principio di rappresentatività, attorno al quale la motivazione del rigetto si limita, tanto che gli altri profili evidenziati non vengono presi in considerazione dai Garanti. Tutto ruota insomma attorno alla elezione diretta dei consiglieri, contrapposto ad un “dispositivo prospettato che finiva per alterare sia la norma sul diritto di voto che lo stesso principio di rappresentanza”. La sentenza del Collegio Garante al centro dell'incontro del comitato contrario con la stampa: il primo, per evitare inopportuni dibattiti pre responso e ultimo perché è a questo punto è prossimo a sciogliersi.
“Dopo avere evitato - dicono - di riportare il paese a vecchie logiche decisionali. A cui contrappongono i principi di legittimità della legge attuale, al primo e al secondo turno: che è sicuramente migliorabile - ammettono - ma non con il quesito poi rigettato.
Nel video l'intervista a Vladimiro Selva, legale rappresentante comitato
s.b