Legge IVG in Aula, Libera: “Saremo vigili e garanti rispetto alla libertà di scelta della donna”

Stoccata al percorso di aggregazione socialista: “Forze del tutto assenti dal dibattito sull'aborto - dicono i consiglieri di Libera - senza aver portato alcun contributo o emendamento”

“Una legge figlia di ritardi, in una storia che ha visto dominare la linea conservatrice della DC”. E' Guerrino Zanotti a porre rilievo sui ritardi della politica rispetto ad un testo che arriva su istanza referendaria, sulla spinta della cittadinanza, chiedendo di non perdere l'occasione per “fare una buona legge”. E indica due binari: rispondere al quesito, garantire alla donna la libera scelta; e ribadisce: “l'IVG non è omicidio”, auspicando venga meno ogni condizionamento sulla donna, sia di parte politica, sia delle associazioni pro-life. Libera insoddisfatta del testo così come uscito dai lavori in Commissione, con Marica Montemaggi che evidenzia “contraddizioni” laddove dice la “laicità dello Stato e la libertà della donna si scontrano con il principio dal sapore confessionale di tutela della via dal suo concepimento”.
Invoca guardia alta, denunciando il rischio di un percorso ad ostacoli per la donna, che inficerebbe l'applicabilità della legge stessa. “Temiamo che in seconda lettura ci possano essere elementi peggiorativi – aggiunge la Montemaggi - per una legge che in parte, con le sue contraddizioni, porta ad un percorso ad ostacoli, che tutto fa tranne che lasciare la donna libera di scegliere. Ci impegneremo a riportare tutti gli emendamenti che invece garantiscono il principio di libertà di scelta e invitiamo la cittadinanza che un anno fa si è espressa in maniera forte con il proprio voto ad essere attenta sul tema. Noi lo faremo in Aula durante i lavori”.
 “Saremo vigili e garanti della scelta dei cittadini rispetto alla libertà della donna – promette Matteo Ciacci che, sul fronte applicativo, richiama tre aspetti: “presenza di medici non obiettori, accesso facoltativo al consultorio, tutela della privacy”. Sul fronte politico, rivendica a Libera una azione riformista coerente con la propria visione, attenta ai fatti più che agli slogan. E la stoccata va al nuovo progetto di aggregazione delle forze socialiste, “del tutto assenti dal dibattito sull'aborto – dicono – senza aver portato alcun contributo, nessun emendamento, in fase di revisione del testo”.

Nel video l'intervista a Marica Montemaggi, consigliere di Libera

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy