'La legge che non c'è': meeting sulle politiche giovanili

Si è avviato il secondo meeting internazionale dei giovani dedicato alla “legge che non c’è”, quella sulle politiche giovanili. L’iniziativa è promossa dalla provincia e dall’Unione delle province italiane in collaborazione con il comune di Urbino, l’Università e l’Ersu.
Tre giorni di incontri a Urbino tra rappresentanti delle istituzioni, esperti di politiche giovanili e giovani provenienti da tutta Italia e da Paesi europei per discutere insieme della “Legge che non c’è”: la mancanza in Italia di una legge sulle politiche giovanili. “Un meeting finalizzato a un confronto e ad una concertazione ampia e qualificata per condividere una proposta di legge sulle politiche per i giovani, in linea con gli obiettivi europei”, ha sottolineato il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Palmiro Ucchielli. I lavori si sono aperti con un’analisi comparata sulle politiche per i giovani a livello nazionale e internazionale. Poi l’illustrazione delle motivazioni alla base della richiesta della legge. Domani si passerà dalle parole ai fatti. Protagonisti saranno proprio i giovani che potranno riunirsi in cinque laboratori di idee – crescita consapevole, cittadinanza attiva, identità, lavoro e impresa- per contribuire direttamente con le loro proposte al progetto di legge italiana sulle politiche giovanili elaborata dall’Unione delle Province italiane. I lavori del meeting si concluderanno venerdì con la consegna dei contributi dei 5 laboratori che confluiranno in un nuovo documento. La proposta verrà consegnata ad un gruppo di parlamentari che si è fatto carico di attivare l’iter in sede istituzionale per la discussione e all’approvazione del Parlamento.

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