11 a 9: la maggioranza ha tenuto e il testo che istituisce l'Ente Giochi dello Stato passa ora all'esame del Consiglio Grande e Generale. La principale modifica rispetto alla prima lettura è che la conduzione delle sale da gioco, potrà essere affidata a società miste, pubblico-privato, ma il settore pubblico manterrà per così, dire, il pacchetto di maggioranza e cioè almeno il 51%. All'ente, in definitiva, verrà affidato l'esercizio in esclusiva dei giochi, concorsi a premi, lotterie, lotto, giochi della sorte e abilità ed anche il controllo e la vigilanza sugli stessi. Lo stato, attraverso l'ente, acquista l'effettiva gestione dei giochi e quindi dell'ammontare delle giocate, ma anche del software che gestisce il gioco e la percentuale dei premi distribuiti ai giocatori. Non saranno più previste concessioni a soggetti privati e quelle attuali andranno alla scadenza e non saranno rinnovate. I dipendenti attualmente impiegati nel settore dovrebbero essere assunti dalla società mista, a maggioranza pubblica, che si occuperà della conduzione delle sale da gioco. Entro tre mesi dall'istituzione dell'ente di stato verranno emanati i provvedimenti di legge, atti a regolamentare nello specifico l'esercizio dei giochi.
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