Legge Sviluppo: in Aula a settembre. Ipotesi del doppio binario per l'assunzione dei frontalieri
Si è chiuso il primo ciclo di incontri fra Governo e sindacati sulla Legge Sviluppo e la Segreteria – dopo aver recepito suggerimenti e critiche - sta preparando proposte alternative da sottoporre alle forze sociali. Mercoledì c'è stato il confronto in maggioranza, l'idea è quella di riprendere il dialogo con i sindacati ed aprire quello con l'opposizione in Commissione Finanze tra luglio e agosto. La legge potrebbe quindi approdare in Consiglio a settembre. C'è molta soddisfazione fra le forze di Adesso.sm per le modifiche apportate al progetto, alcune definite “sostanziali”. Nessun passo indietro però sui principi cardine, come gli incentivi per favorire l'assunzione di lavoratori interni e la completa liberalizzazione delle assunzioni dei frontalieri, punto cruciale della trattativa. Sul superamento della discrezionalità non si transige e con grande soddisfazione di SSD pare siano stati compiuti importanti passi avanti sulla stabilizzazione dei frontalieri. Nel mirino della Csu c'è l'applicazione di un'aliquota diversa per l'assunzione di chi viene da fuori confine, “aumento - precisano dal sindacato – che ricadrebbe sulle spalle dei lavoratori”. Non devono essere messe in campo discriminazioni che ostacolino il percorso di associazione europea – aggiunge L'Usl. Servono scelte chiare su ciò che serve, in termini di numeri e competenze – spiega Francesco Biordi - a quel punto tutti dovranno essere trattati allo stesso modo secondo le regole comunitarie”. Anche dall'Italia seguono con attenzione. “Siamo molto preoccupati in una fase così delicata per il lavoro” – commenta il Segretario Cgil di Rimini Graziano Urbinati, la guardia è alta su possibili discriminazioni. A breve ci sarà un incontro del Consiglio Sindacale Interregionale. “ Vorremmo trattare la questione in una logica bipartisan”, spiega Urbinati. Da indiscrezioni scopriamo che dai tavoli di confronto è emersa l'ipotesi del doppio binario. Pagherà di più solo chi vorrà assumere un frontaliere velocemente, bypassando cioè la burocrazia ad oggi esistente. Se invece seguirà l'iter attualmente in vigore non avrà costi aggiuntivi. Le maggiori entrate serviranno anche a sostenere politiche attive nel lavoro.
MF
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