Legge per lo sviluppo: l'opposizione teme discriminazione fra lavoratori
“L'inesperienza e l'incapacità di questo Governo non possono essere la causa della rovina del paese”. La Dc non fa sconti e si lancia all'attacco di un progetto di legge che - accusa Giancarlo Venturini - “sta minacciando le buone relazioni bilaterali”. Non manca anche la critica per il mancato confronto sul testo. “Eppure – fa notare Marianna Bucci – l'abbiamo richiesto più volte”. Rete, prima di esprimersi, vuole valutare la legge nel contesto generale. A preoccupare l'opposizione sono gli aspetti legati ai lavoratori non residenti. “La discriminazione dei frontalieri - dice Federico Pedini Amati - mi sembrava un problema superato”. Si temono tensioni con l'Italia dopo tanta fatica per normalizzare i rapporti. "Da una parte – sottolinea Alessandro Mancini - si predica una maggiore integrazione con l'Unione Europea, dall'altra si creano discriminazioni tra lavoratori con ripercussioni gravi sulle relazioni italo sammarinesi". Anche il Psd si dice preoccupato dalle dichiarazioni di esponenti notoriamente amici della Repubblica. Capicchioni spera ci siano margini per integrare, ritenendo sia possibile incentivare lo sviluppo senza alimentare le frizioni. Ssd assicura massima disponibilità, “ma il confronto con le forze politiche – dice Enrico Carattoni – si terrà nei luoghi deputati, vale a dire Consiglio e Commissioni”. “Fra la prima e la seconda lettura – aggiunge il capogruppo di Repubblica Futura Roberto Giorgetti – ci saranno ulteriori spazi”. Se però il contrasto è sul principio e la posizione ideologica – teme Matteo Ciacci – la strada sarà tutta in salita. Il capogruppo di Civico 10 ricorda che la norma è ben voluta dalla cittadinanza dato che si vuole puntare alla piena occupazione sammarinese. Si cercano convergenze anche fuori confine. Zafferani – confermano dalla Maggioranza - è pronto ad incontrarsi con le autorità italiane. C'è anche chi ricorda il lavoro sulla formazione. E' stato inviato un questionario alle aziende per conoscere quali professionalità mancano in Repubblica. L'obiettivo è quello di colmare le lacune aumentando le competenze. Annunciati anche corsi di formazione per inglese e web marketing.
Monica Fabbri
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy