Gentiloni sul suo anno di governo: "Non abbiamo tirato a campare"
L'obiettivo di Paolo Gentiloni era una conclusione ordinata della legislatura, e così è stato. In pochi scommettevano sulla durata del suo governo, dopo la sconfitta al referendum e le dimissioni di Matteo Renzi.
Oggi può parlare di legislatura sì travagliata ma anche fruttuosa.
Abbiamo dimostrato, ha aggiunto, che in Italia c'è una sinistra di governo a disposizione del Paese.
La crescita ha buon ritmo, oggi è al doppio delle previsioni di un anno fa, non siamo più il fanalino di coda, certo indietro rispetto alla media dell'Eurozona, ma la distanza è più che dimezzata. Un milione di posti di lavoro recuperati, anche se c'è poco da rallegrarsi, ha aggiunto, pensando ai giovani, alle donne, al precariato. Cifre record, poi, per l'export.
Infine i diritti: rivendica con orgoglio di aver fatto parte di un governo che ha realizzato unioni civili e biotestamento, “se ne parlava da 16 anni”, ha sottolineato, mentre sullo ius soli “semplicemente non c'erano i numeri”, aggiungendo inoltre “farla bocciare sarebbe stato il modo migliore per affossarla definitivamente”.
Francesca Biliotti
Nel video gli interventi del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni