Lettera aperta di Piergiovanni Volpinari ai Sammarinesi

Lo scrittore Piergiovanni Volpinari scrive ai suoi concittadini.
"La nostra vita pubblica è viziata profondamente, nel governo, negli uffici pubblici, nelle istituzioni cittadine, da sistemi, usi e consuetudini che durante quest'ultimo venticinquennio hanno sconfinato oltre tutti i limiti del tollerabile.
Trascinati da questa corrente, anche i galantuomini hanno smarrito il senso del giusto, la distinzione fra il lecito e l'illecito.
Nell'amministrazione e nella politica ci vogliono uomini nuovi o rinnovati, convinti a ripudiare i vecchi e deplorati metodi, a seguire con rigore nuove norme di vita amministrativa, ispirate alla correttezza, all'ordine, alla disciplina, al rispetto della finanza pubblica e alle istituzioni.
Il futuro Governo di un "Nuovo San Marino", mancherebbe al suo fondamentale compito se non si proponesse di strappare dalle radici, energicamente e immediatamente, questa malefica vegetazione di abusi, di mala politica, di corruzione, di cattiva amministrazione della cosa pubblica, di trascuratezze morali, che ha edificato malamente il territorio, che ha germogliato nelle branche della nostra vita amministrativa e politica.
La cittadinanza deve aiutare con tutte le sue forze, il "nuovo soggetto politico" alle prossime elezioni, con tutto il suo impulso di rinnovazione, per allontanare dalla politica chi ha impoverito e calpestato il buon nome di San Marino, con il consenso di voto a quest'opera difficile, aspra ma sommamente benefica alla Repubblica".

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