Lettera a Strasburgo, Nicolini: "Marco Gatti ha ottemperato agli obblighi del CoE"
Il consigliere indipendente Marco Nicolini interviene, in qualità di membro della Delegazione Sammarinese presso il Consiglio d'Europa, sulla querelle che ha coinvolto il consigliere Pdcs, Marco Gatti il quale lo scorso aprile a Strasburgo, con una lettera al Presidente dell'Assemblea, Michele Nicoletti, è tornato sul caso Piefelici denunciando timori sull'autonomia della magistratura. Nicolini precisa subito che ogni singolo Consigliere, poiché appartenente a diversi gruppi politici all'interno della stessa Assemblea Parlamentare, gode di una certa emancipazione seppur obbligato a rappresentare il proprio Parlamento. Tuttavia, “scorrendo il Codice di Condotta del Parlamentare del CoE, non ravviso – fa sapere - alcun obbligo cui Marco Gatti non abbia ottemperato. Diverso – aggiunge - sarebbe se Gatti avesse messo in seria difficoltà il proprio Paese con notizie ed incartamenti non corrispondenti alla realtà; ma mancando per ora gli elementi, – continua Nicolini - nello specifico la lettera e gli allegati spediti a Strasburgo, si è ancora lungi dal poter suffragare una tale tesi. Sostengo la necessità di mantenere la calma – conclude - e di non esacerbare i temi, quantomeno a questo stadio delle cose, rimanendo in un serio contesto di logica politica; fermo restando che il Paese viene prima di tutto. Molto prima di noi”.
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