Libera al Governo: "agite subito, siamo già in ritardo"
Libera chiede un cambio di atteggiamento a livello istituzionale e aiuti concreti alle attività per evitare che chiudano definitivamente. 1500 licenze sospese su 5000 operatori economici per una realtà come la nostra - avverte - sono una enormità. “Siamo già in ritardo”, scrive, chiedendo chiarezza sulla contingenza, per permettere a aziende e famiglie di organizzarsi. Invita la politica ad essere lungimirante, costruendo un progetto legato alla ripartenza che guardi a digitale, zero burocrazia, sviluppo sostenibile, flessibilità nel lavoro. Un futuro che va creato con tutto il Paese. Il Governo – conclude - ha bocciato la proposta di una Unità di Ripartenza con politica, associazioni, sindacati e banche per timore di essere commissariato. Ma se non si fa squadra – avverte - il rischio è che ad essere commissariato sia il Paese.