Libera "al governo manca la progettualità politica"
Libera critica le scelte del Governo ed in una nota stampa inizia da una nota di merito: “si continua con la decretazione reiterata senza condivisione efficace con il nostro Consiglio Grande e Generale”. Ravvisata incertezza rispetto all’obbligo contenuto nel decreto, di sottoporre a test sierologico tutti i lavoratori attivi della Repubblica; per quel che riguarda le imprese solo promesse “La Cassa Integrazione continua ad essere anticipata integralmente dal datore di lavoro che già fatica con affitti, spese fisse, riadattamenti, riduzione netta della clientela. Libera aveva proposto di anticiparne una parte sulla SMaC. Invece ci ritroviamo una norma che addirittura scavalca il principio della responsabilità limitata delle società di capitali, dell’autonomia patrimoniale perfetta. Si prevede, infatti, che in caso di anticipo da parte dello Stato della Cassa Integrazione ci sia una penalità del 15% all’azienda che però può essere evitata se l’impresa dichiara di non detenere, a San Marino o all’estero, nei conti correnti personali dei soci disponibilità liquide pari all’ammontare necessario. Perdipiù con la "minaccia velata di controllare il socio con verifiche bancarie in deroga alle norme in materia di riservatezza bancaria". "Questo disposto normativo - scrivono - è inaccettabile per gravità ed incompetenza dimostrata". Chiediamo al Governo di mettere subito mano a questo articolo che evidenzia una incompetenza giuridica inaudita e che sta già creando enormi tensioni fra professionisti ed imprenditori.
Libera critica la scelta di superare il meccanismo di assunzione diretta incentivando il sammarinese. “In questo momento le nostre aziende chiedono flessibilità e invece si ritorna ad un meccanismo burocratico che poteva essere evitato a favore di migliorare la liberalizzazione del mercato del lavoro esistente che tanto aveva aiutato le nostre attività, in particolare la piccola media impresa. "Per finire - prosegue la nota - continuiamo ad essere preoccupati per la mancanza di risorse e di un progetto di rilancio del Paese . Il Governo deve trovare immediatamente, con concertazione e trasparenza, un finanziamento, da destinare a sostenere le imprese e le famiglie, per tenere alta l'offerta, la domanda e investirli sul territorio adeguatamente per lo sviluppo. Deve essere a lungo termine, con un basso tasso di interesse e subito".
“Nel frattempo, invece di procedere solo con i tagli, si provi realmente a sondare l’uso dei titoli nel portafoglio Bcsm e l’emissione di Bond di Solidarietà riservati esplicitamente a soggetti privati residenti in Repubblica, con risorse private rilevanti utili per reperire liquidità immediata, proteggere il risparmio nazionale, limitare il prestito estero”.