MANOVRA

Libera, bilancio 2024: "L'ultimo atto di questo governo"

Il partito interviene anche sull'emendamento sottoscritto con il PDCS: “No inciucio o tatticismo, solo blindato metodo di lavoro fondamentale”

Libera non usa giri di parole e va dritta al punto: questo bilancio, vuoto di proposte e molto politico, sarà l'ultimo atto del governo; per il resto non cambia niente. Il riferimento è all'emendamento congiunto presentato con il PDCS: “È molto importante per la prospettiva del nostro paese – precisa Luca Boschi - i prossimi anni saranno cruciali per San Marino, per questo abbiamo deciso di proporre insieme all'altra forza altamente rappresentativa dell'elettorato sammarinese un metodo diverso di condivisione”. "Comunque andrà a finire - aggiunge - nella prossima legislatura ci sarà un governo o a guida Democristiana o a guida Libera, che le due forze più rappresentative si siano messe d'accordo su un metodo che stravolge quello che è stato utilizzato in questa legislatura, quindi di condivisione soprattutto sui temi europei, è un dato di fatto molto importante". 

Vladimiro Selva esclude ogni tipo di inciucio o tatticismo: “Non abbiamo intenzione – afferma – di andare alle prossimi elezioni in coalizione con la Democrazia Cristiana”. In questo emendamento con la DC, spiega, c'è l'approccio con cui verrà attuato l'accordo con l'UE che porta con se problemi da gestire, ma anche grandi opportunità.

“Vogliamo essere la forza che rappresenta la sinistra – rimarca Iro Belluzzi – senza essere sudditi di nessuno. A San Marino ci sono tanti sedicenti riformisti, ma a qualcuno è rimasta solamente la sigla”. Aspetto su cui Boschi aggiunge: “Libera da sempre aspira a consolidare l'area riformista sammarinese. La domanda che facciamo alle altre forze riformiste è questa: chi ci sta e chi invece non può proprio starci? Il sospetto è che chi sia obbligato si ad avere rapporto strettissimo con DC siano altri”. "Da quattro anni - evidenzia - contrastiamo nel metodo e nel merito l'azione di questo governo e continueremo a farlo fino alla fine della legislatura. La DC è stata chiara: visita del presidente Mattarella, accordo di associazione europea e bilancio, poi si deve andare alle urne. Alle prossime elezioni noi porteremo in campagna elettorale le nostre istanze e cercheremo di avere accordi con la cittadinanza. Più voti prenderà Libera, più ci sarà possibilità che le nostre istanze riformiste saranno portate e concretizzate".

Nel servizio l'intervista a Luca Boschi (Libera)

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