Libera difende Boschi e rilancia: "Tribunale in grado di influire sulla definizione di maggioranza, Governo, Segreterie"
Il partito fa proprie le affermazioni pronunciate in Aula Consiliare, "ha detto ciò che da sempre pensa e sostiene Libera", e annuncia che spiegherà nel dettaglio alla cittadinanza "quello che ha portato alla nascita del Governo dei 44"
Una conferenza stampa decisamente diversa, con consiglieri e membri di Libera schierati davanti alla telecamera, e il Segretario a leggere una posizione comune. Il partito fa quadrato intorno a Luca Boschi, le cui affermazioni in Aula, definite “oltraggiose” dal Congresso di Stato, hanno creato un certo trambusto: “Questo governo l’ha fatto Valeria Pierfelici” ha tuonato lunedì dai banchi dell'opposizione.
Il suo partito lo appoggia e rilancia: “Ha detto ciò che da sempre pensa e sostiene Libera, senza mai offendere il ruolo del Tribunale e del suo attuale dirigente”. E mentre l'Esecutivo annuncia di voler attivare tutti i canali a tutela del prestigio del proprio ruolo istituzionale, Matteo Ciacci e i suoi tornano a denunciare “forzature, connubi fra politica e tribunale, con quest'ultimo in grado addirittura di influire sulla definizione di maggioranza, Governi e Segreterie di Stato”.
“Che questo governo – accusano - sia legato ad interessi particolari e personali nell'ambito della giustizia ne è la prova l'attività messa in campo nei primi mesi di legislatura”. “Siamo stufi del silenzio”, e annunciano un resoconto alla cittadinanza “in dettaglio e in tutta chiarezza” di quello “che ha portato alla nascita del Governo dei 44.” Sulle divisioni in maggioranza, “provano che, ad esclusione del collante giudiziario - scrive Libera - chi ci governa condivide ben poco a livello di progettualità. Come può un governo nato nell'ufficio di un magistrato – si domanda il partito- affrontare con efficacia e unità di intenti i numerosi e complessi problemi del paese?”
Nel servizio l'intervista a Dalibor Riccardi
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