Libera/PS: il prossimo Governo sia “sganciato da ogni interesse economico e giudiziario”
Tirate le fila della campagna elettorale, nell'odierna conferenza stampa della Lista; che invita la cittadinanza a “cambiare insieme” il Paese e indica le priorità per il futuro. Biasimo per i “colpi bassi”
Nel comunicare gli ultimissimi appuntamenti di Lista e coalizione, la sottolineatura – da parte di Libera/Partito Socialista - di come la politica sia “confronto, inclusione”. Sguardo dunque alla San Marino di domani, con un focus su dossier sistemici quali l'indebitamento estero. Si è insistito sulla necessità di una sua riduzione; sia rilanciando il settore produttivo, sia con una parziale sostituzione con debito interno. Connessa l'esigenza di far crescere il rating del Paese. E poi programmazione economica, nuovo ordinamento contabile, ICEE, riforma IVA. Sullo sfondo la sfida europea. Conferenza stampa nella quale si sono tirate le fila di una campagna elettorale ormai all'ultimo miglio; ponendo l'accento su priorità già affrontate dai banchi dell'Opposizione, e sulle quali si intende continuare a lavorare a testa bassa. Dalle ricette, sul fronte dell'emergenza casa; al pacchetto di misure per dare risposte al problema denatalità. E poi la Sanità: tema caldo di questi tempi. “Con noi Bevere va a casa”, ha tuonato Matteo Ciacci; aggiungendo come sia importante “ridare lustro alla medicina di base”. Pragmatismo, onestà – si è sottolineato -, le coordinate dell'azione della Lista. Stigmatizzati allora quelli che sono stati definiti “colpi sotto la cintura”; i riferimenti alla “cricca”. “Probabilmente – ha osservato Dalibor Riccardi - questi colpi bassi arrivano anche quando magari c'è poca proposta e pochi contenuti”. Da Eva Guidi un invito a “rileggere” le conclusioni di “ben due commissioni d'inchiesta”; rivendicato quanto fatto con il precedente Governo per porre fine – ha detto - ad un potere “che imperversava da 20 anni”. “Non abbiamo mai avuto niente da nascondere”. Di cricche – ha aggiunto Ciacci, che sollecita azioni di responsabilità “senza se e senza ma” – ne vedo un paio nel Paese; ma “di quella dei Mazziniani non ne parla più nessuno”. Il prossimo Esecutivo – ha continuato - dovrà essere sganciato “da ogni interesse economico e giudiziario”.
Nel servizio l'intervista a Dalibor Riccari – Presidente Libera
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