All'indomani della assemblea programmatica, Libera fa il punto sui contenuti emersi guardando ai prossimi passaggi su cui concentrare la propria azione. Sul fronte del debito, la proposta è di investire in “debito buono”, in progetti concreti che possano avere un ritorno diretto e virtuoso per il Paese.
Per quanto riguarda gli ambiti della formazione, digitale, ecologia, inclusione sociale e crescita dei diritti, prevista a breve – fanno sapere - la presentazione di progetti concreti che seguono le linee di indirizzo declinate nell’assise. Corollario di tutto – aggiunge Libera - la politica estera ed in particolare il rapporto San Marino-Europa. Imprescindibile un’ accelerazione, in questo senso, nell’accordo di associazione con l’Unione Europea per consentire alla Repubblica di cogliere le grandi opportunità in termini di sviluppo e finanziamenti strategici che oggi sono invece preclusi. Su questi temi – sottolineano - troviamo un Governo spaccato, immobile, incapace di dare una visione, lento su riforme e sviluppo, che non vuole fare i “conti con il passato”.
A ciò si aggiunge inoltre la questione morale, i grandi processi che devono giungere a compimento, l'individuazione delle responsabilità nel sistema bancario e restituzione del maltolto. “Su queste basi – concludono – vogliamo essere forza politica di opposizione fortemente alternativa a questo Governo, proponendo uno scatto riformista anche politico indispensabile per il Paese e le future generazioni.
Relatore, in un workshop dal titolo "Europa e sviluppo", Flavio Corradini: docente di informatica all'Università di Camerino (intervista in videogallery).