PROGRAMMA

Libera si prepara all'esperienza di Governo: "Concretizzeremo le nostre proposte"

109 gli obiettivi nel programma: Europa, istituzioni, sociale, sanità alcuni dei campi d'azione. Esce dai piani il progetto per il Tiro a volo di Murata

Libera si prepara a lasciare il segno nel Governo. In attesa del giuramento dei segretari di Stato,  il partito fa il punto sui traguardi da raggiungere: 109 gli obiettivi del programma. Come seconda forza politica per numero di voti, promette, “concretizzeremo le nostre proposte”.

A partire dai temi istituzionali: necessario “limitare la decretazione” per “ridare potere al Consiglio”. Poi la politica estera, con l'applicazione concreta dell'Accordo con l'Europa che richiederà un forte impegno. E sulla questione israelo-palestinese, Libera torna a sposare l'idea dei due Stati. Capitolo debito: in futuro dovrà essere utilizzato solo per investimenti infrastrutturali. Altro tema forte: le politiche sociali. Sarà introdotto l'Icee, per aiutare le “famiglie che hanno realmente bisogno”.

Da riorganizzare la sanità, rafforzando la medicina di base. E aprendo una “riflessione” sul direttore generale dell'Iss Bevere, verso il quale la forza politica non ha risparmiato aspre critiche. "L'Accordo di associazione - spiega Giuseppe Maria Morganti, capogruppo in Consiglio - ci aiuterà molto nel cambiamento. Contemporaneamente, tutti gli interventi in campo sociale, del lavoro, dell'industria porteranno a forti elementi di novità che avranno il nostro sostegno".

Per Libera, nel nuovo esecutivo, anche la delega al Territorio: argomento su cui gli ultimi due Governi avevano impostazioni molto diverse. Come si troverà, allora, la quadra? "Va trovata tecnicamente - risponde Morganti - perché se il Paese avrà necessità di un Prg, come noi sosteniamo, si andrà avanti su questo fronte. Se, invece, i tecnici diranno che c'è necessità di altri tipi di intervento, la loro posizione andrà ascoltata". In ogni modo, "è assolutamente necessario non procedere a macchia di leopardo come avvenuto nei bui anni della speculazione edilizia". Per i progetti legati al territorio “priorità ai professionisti sammarinesi”, sottolinea.

Confermati i piani per l'aviosuperficie di Torraccia che sarà asfaltata garantendo maggiore sicurezza, ma senza eccedere nella lunghezza. Stralciati, invece, i progetti per il Tiro a volo di Murata: dopo le polemiche infuocate, ora tutto torna in gioco.

Nel servizio l'intervista a Giuseppe Maria Morganti (capogruppo Libera)

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