Libera su prestito-ponte: "Faremo di tutto per dire il nostro NO"
Al termine dei lavori consiliari pomeridiani, Libera convoca una conferenza stampa per ribadire le ragioni del “no” al prestito-ponte e motivare l'uscita dall'Aula al momento del voto del relativo decreto.
“Il futuro di San Marino è ormai un segreto di Stato – dice Michele Muratori – un salto nel vuoto, in un passaggio cruciale”, aggiunge e annuncia iniziative: “percorreremo tutte le strade per fermare l'operazione, informando la cittadinanza, lanciando una raccolta firme, che potrebbe sfociare in un referendum”. “Sconcertati da un Governo con l'acqua alla gola” – aggiunge Matteo Ciacci – che si dice preoccupato anche per la “perdita di credibilità che ne deriverà per il Paese”.
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Sostiene la necessità di contrarre un debito internazionale in un momento di difficoltà Luca Boschi, ma si dice contrario al prestito-ponte, perché – dice - “originato dal fallimento del piazzamento dei bond sul mercato”, invocando invece un “prestito strutturale, vincolato alle riforme”. Attacca il Governo Guerrino Zanotti, che, se certifica come la situazione attuale sia eredità anche del passato, registra però il fallimento di chi – dice - “si è presentato alle elezioni come portatore di soluzioni che non hanno invece generato nulla”. “Un tradimento rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale”: lo denuncia anche Vladimiro Selva, che richiama come “cruciale” il tema della trasparenza, “venuta meno e proprio – dice – nel momento in cui, per la prima volta, San Marino contrae un debito”.
Nel video, l'intervista al Segretario di Libera, Matteo Ciacci