Libera su procedimento Ciavatta-Santi: “La legge è uguale per tutti?”
Con una nota articolata, Libera torna sul ritiro della querela e della costituzione di parte di civile da parte di Carisp nel processo che coinvolge Roberto Ciavatta e Emanuele Santi. Ricorda le vicende che hanno portato nel 2018 al rinvio a giudizio dei due esponenti di Rete e guarda all'oggi: “Il Governo – scrive Libera – prima ha provato a far approvare in Consiglio una norma che esautora tutti i CDA delle partecipate dallo Stato. Mancando i tempi, ha agito tramite delibera del Congresso, nominando un nuovo CDA. Non appena nominato - scrive Libera - l'a.d. Vento, indicato da Rete, insieme al Presidente, indicato dalla Dc – prosegue – ritira la querela, senza nessun confronto con il nuovo cda, agevolando la posizione processuale dei due politici di Rete”.
Libera si chiede quale fosse l'urgenza sia della nomina di un nuovo cda, sia del ritiro della querela, “cosa che – osserva - poteva essere fatta anche dopo l'estate". Parla di “azione grave”, che "in un solo colpo – conclude Libera – ha minato il principio per cui la legge è uguale per tutti”.