Libera sulle frizioni in NpR: "Nel comunicato di Ps e Noi Sammarinesi, un chiaro tentativo di scissione”
Intanto sale l'attesa per il comma comunicazioni, domani in Consiglio: si dibatterà dei fatti di Via Giacomini
“Se da un lato – per Libera - il Governo è compatto e attaccatissimo alle poltrone, dall'altro in Maggioranza non riescono a nascondere le frizioni interne ad alcune forze, è infatti quello che accade a Noi per la Repubblica, “lista – osserva Giuseppe Morganti - che già di partenza difficilmente poteva stare insieme, suddivisa tra componenti di una destra estrema e di una sinistra moderata e riformista”. “La nota diffusa ieri da Ps e Noi Sammarinesi chiama chiaramente alla scissione – evidenzia, riferendosi in particolare al passaggio sull'Europa; “una cattiveria”, un affronto proprio a quella aspirazione europeista che muove soprattutto la parte Psd, in particolare Gerardo Giovagnoli, “il quale – insiste Morganti - penso non possa assolutamente ritrovarsi e debba trarre le immediate conseguenze a certe provocazioni”.
Si passa quindi ai temi della seduta consiliare che si apre domani. Considerata la richiesta - negata - di inserire una discussione ad hoc all'ordine del giorno, c'è grande "attesa per il comma comunicazioni come primo confronto pubblico ufficiale" su cui dibattere degli ormai noti fatti di Via Giacomini, “minimizzati dalla maggioranza” - ribadiscono. “Non è ammissibile che non siano arrivate delle vere scuse (eccetto i due consiglieri di Rete) – ricorda Luca Boschi - domani ci aspettiamo un atteggiamento dignitoso da parte di molti, ne va della credibilità dell'intera classe politica e noi non ci stiamo, li richiameremo ad una assunzione di responsabilità”.
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Un accenno, poi, alla questione del trasferimento della scuola elementare di Città, guardando all'Unesco: “San Marino – ricorda Morganti - fa parte del Patrimonio come entità Capitale e la scuola resta una delle istituzioni primarie in tale contesto. I cittadini hanno pensato di rivolgersi alla Reggenza con una lettera, ma se non ci sarà risposta immediata, come Libera – annuncia - ci appelleremo alla Commissione Unesco affinché valuti attentamente lo scempio che si vuole fare verso la nostra identità”.
In avvio e in chiusura, infine, l'appello accorato ai cittadini affinché aderiscano alla campagna vaccinale, per poter raggiungere il traguardo ambito dell'80% di copertura della popolazione, con l'auspicio che lo Sputnik ottenga presto l'autorizzazione dell'EMA.
Nel video l'intervista a Dalibor Riccardi
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