Libera vs Pdcs: sfida sui conti pubblici
A una settimana dall'Assestamento di Bilancio e in vista del Previsionale 2022
A una settimana dall'approvazione dell'Assestamento di Bilancio e in vista della manovra finanziaria di fine anno il maggior partito di Governo e il maggior partito d'opposizione forniscono narrazioni nettamente contrastanti sulla stato delle finanze pubbliche. Il Pdcs sottolinea come, nonostante il grave contraccolpo causato dall’emergenza sanitaria, i conti pubblici restituiscono un’economia sammarinese che ha mostrato evidenti segnali di resistenza e ripartenza nel corso del 2021. Messo in evidenza che le entrate hanno superato le previsioni, c'è stata una contrazione delle uscite e sono positive le valutazioni di Fondo Monetario e Agenzia di Rating Fitch. Le risorse reperite con l'emissione dei titoli del debito pubblico ha inoltre consentito al Governo – secondo il Pdcs - di mettere in sicurezza la posizione di liquidità dello Stato nel breve termine, tutelando il lavoro e proteggendo lo stato sociale.
Ed è proprio sull'utilizzo delle risorse derivate dal debito l'analisi opposta di Libera che, traendo spunto da dichiarazioni del Segretario Gatti, durante l'ultima puntata di Palazzo Pubblico, parla di 340 milioni di Bond e 150 di prestito ponte utilizzati male in spesa corrente e sostegni alle banche. Non solo – afferma il segretario Matteo Ciacci - a breve verrà fatto altro debito. Il governo - aggiunge – non ha ancora portato avanti le riforme promesse e intanto sta spendendo in lungo e in largo, con incarichi a destra e a manca, senza alcun ritorno in termini di sviluppo vero.
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