Vertice di maggioranza incentrato sulle riforme e in particolare l’intervento in materia istituzionale. Oggi le forze politiche tornano a confrontarsi per verificare le possibile convergenze sugli interventi che riguardano Congresso di stato e Reggenza. Nei giorni scorsi, in due diversi incontri, si sono prese in esame le bozze di legge, oggi si dovrà abbandonare la fase ricognitiva e cercare di sciogliere i nodi che ancora restano, o almeno verificare la possibilità di farlo entrando nel merito dei punti controversi. DC e PSD hanno discusso anche in merito allo stato della trattativa aperta con il sindacato sul tema pensionistico. Anche in questo caso è previsto un incontro importante, teso a ricercare le necessarie convergenze per attivare l’iter consigliare della legge di riforma. Al Segretario Rossini affidato il mandato di andare avanti con sollecitudine sulla riforma pensionistica. Poi una valutazione sui contratti di lavoro, sia pubblici che privati, che preoccupano l’esecutivo. Uno degli argomenti da affrontare è quello che riguarda il frontalierato. La maggioranza ritiene si debba riprendere il confronto alla ricerca di una soluzione adeguata, partendo dalle posizioni fissate con il contratto del 2002, nel quale si è prevista la stabilizzazione dei frontalieri, che abbiano consolidato la loro collaborazione con l’azienda, con una anzianità di almeno 10 anni di lavoro continuativo. Qualche tensione, fra le due delegazioni, in materia di territorio. Ci sono questioni da affrontare e le visioni non sono le stesse. Se ne parlerà sicuramente nel vertice della prossima settimana.
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